Dalla canapa derivano diversi prodotti atti a salvaguardare e migliorare la salute: infiorescenze, olio ed estratti. Vediamo le differenze, a cosa servono, come possono essere assunti.
Cannabis legale e cannabis terapeutica: qual è la differenza?
La cannabis legale ha una percentuale di THC inferiore alle 0,6% e per questo, in ottemperanza del DPR 309/90 (testo unico sugli stupefacenti) e la legge n. 242 del 2 dicembre 2016, può essere venduta senza prescrizione medica.
La cannabis terapeutica invece può essere reperita solo in farmacia e presentando una regolare ricetta in virtù del fatto che ha una percentuale di THC maggiore dello 0,6%.
Infiorescenze, cristalli, oli: come consumarli?
Esistono diversi modi per far assorbire fitocannabinoidi al nostro organismo e quindi recuperare equilibrio fisico e mentale.
La canapa sta cercando di riaffermarsi come pianta terapeutica, ma per contribuire a questo cambio di mentalità è necessario che si sappia come assumerla correttamente.
Vaporizzazione della cannabis
A differenza di quanto accade nella sigaretta, nel vaporizzatore la pianta non è sottoposta a combustione, ma a una situazione di umidità, dove i principi attivi vengono rilasciati in modo graduale e quasi totale. Se si fuma un’infiorescenza, si assorbe circa il 20% dei principi attivi mentre attraverso il vaporizzatore se ne assorbe il 90%.
Il vaporizzatore è uno strumento che può raggiungere diverse temperature, digitalmente controllabili. Si consiglia di partire dalla temperatura più bassa, di 160° centigradi e man mano aumentare fino ad assumere tutti i cannabinoidi presenti nell’infiorescenza. Modificando la temperatura, si vanno ad assorbire fitocomplessi diversi e la temperatura massima per la vaporizzazione è di 210°. Quella fatta attraverso il vaporizzatore è quindi un’assunzione modulata e corretta dei cannabinoidi.
Assunzione per via orale della cannabis
I prodotti cbd possono essere utilizzati per la preparazione di tisane e alimenti. Per quanto riguarda le tisane, sarebbe opportuno utilizzare un alimento grasso (latte intero) per lasciare in infusione le infiorescenze, perché i principi attivi della cannabis sono liposolubili, cioè si sciolgono in un mezzo grasso.
È poi possibile preparare biscotti, torte e altri prodotti da forno a base di canapa, utilizzando il burro come elemento lipidico. Per preparare questo tipo di alimenti si possono utilizzare il crumble e il wax, due prodotti di estrazione del CBD e scioglierli insieme a un grasso. Per le quantità, andranno dosati in base alla ricetta utilizzata.
Assunzione per via sublinguale della cannabis
Un altro modo è attraverso un oleolita: i principi attivi sono disciolti in olio d’oliva o di cocco deodorato e possono essere assunti per via sublinguale. L’olio ci dà la possibilità di controllare precisamente il quantitativo di sostanza che si va a integrare e man mano è possibile stabilizzare il dosaggio a seconda degli effetti ottenuti, sempre confrontandoci con il medico prescrittore. È quindi un prodotto indicato per chi ha la necessità di assumere cannabinoidi in maniera modulata. L’olio ci consente di personalizzare la terapia sulla base delle esigenze del paziente e gli oli possono contenere solo CBD, CBD e THC in diverse percentuali o solo THC.